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50 anni dalla strage di Piazza della Loggia

Sabato 30 novembre 2024 alle ore 21.00 presso la Casa della Conoscenza – Piazza delle Culture (via Porrettana, 360 – Casalecchio di Reno) si terrà un momento di riflessione e confronto sull’importanza della memoria e della ricostruzione della verità storica e processuale per il 50° anniversario della strage di piazza della Loggia a Brescia, le cui vittime non hanno avuto alcuna giustizia per più di quarant’anni.

Piazza della Loggia a Brescia

La strage di piazza della Loggia è stato un attentato terroristico di matrice neofascista con collaborazioni da parte di membri dello Stato italiano dell’epoca, servizi segreti ed altre organizzazioni, compiuto il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centrale piazza della Loggia: una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista, provocando la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102. Un’altra persona morirà in seguito alle ferite molto tempo dopo, portando a 9 il numero totale dei decessi. È considerato uno degli attentati più gravi degli anni di piombo, assieme alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 (17 morti), alla strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 (12 morti) e alla strage di Bologna del 2 agosto 1980 (85 morti).

Carlo Lucarelli modererà il dibattito alla presenza di Paolo Lambertini, vicepresidente dell’Associazione, tra i familiari delle vittime del 2 agosto 1980, Andrea Speranzoni, avvocato di parte civile della stessa associazione, già intervenuti diverse volte nelle ultime edizioni di Politicamente Scorretto, alla luce delle ultime sentenze della vicenda che li ha interessati.

Sarà presente anche Benedetta Tobagi, scrittrice e storica, figlia del giornalista Walter Tobagi, ucciso a Milano durante gli anni di piombo, ha dedicato alla strage di Piazza della Loggia il libro Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (Einaudi, 2019).
Nel 2024 ha pubblicato per Laterza Le stragi sono tutte un mistero.
Patria dei misteri. Terra delle mezze verità. Luogo di omertà e silenzi impenetrabili. È davvero questa l’Italia? Oppure negli anni giudici, giornalisti e poi storici sono riusciti, in mezzo a mille ostacoli e a mille difficoltà, a ricostruire, tessera dopo tessera, la verità sulle stragi che hanno insanguinato la nostra penisola? L’Italia è il Paese dei misteri. I colpevoli delle stragi non sono mai stati trovati né sono mai stati puniti. Tutto viene insabbiato e non si riesce mai a trovare il bandolo della matassa per chiudere definitivamente la stagione dolorosa delle bombe, la cosiddetta ‘strategia della tensione’, e consegnarla alla storia. Ogni volta sembra di ricominciare da capo: piazza Fontana, piazza della Loggia e stazione di Bologna sono soltanto alcune delle tappe di una laica via crucis che non ha mai fine e su cui ogni anno emergono particolari, false piste, rivelazioni vere o false. Se però sbirciamo oltre il muro delle tante assoluzioni, le cose non stanno proprio così. Ormai le testimonianze e le carte ci permettono di ricostruire con precisione quanto è successo in quella fase storica. Se Pasolini, in un suo articolo molto famoso, scriveva «io so, ma non ho le prove», ora possiamo dire che sappiamo e abbiamo le prove, di molto, se non di tutto, e spesso possiamo pure fare nomi e cognomi di esecutori e mandanti.

In collegamento parteciperà anche il giornalista d’inchiesta Paolo Biondani, autore del libro La ragazza di Gladio e altre storie nere. La trama nascosta di tutte le stragi (Fuoriscena, 2024).
Questo libro racconta tutta la verità (dimostrata nei processi) sulle stragi nere che hanno insanguinato l’Italia dal 1969 al 1980 e sulla strategia di terrorismo mafioso che ha continuato a colpire dal 1984 al 1993. In queste pagine ci sono tutti (e solo) i fatti certi e incontestabili, comprovati dalle sentenze definitive, sulla bomba del 12 dicembre 1969 in Piazza Fontana, il massacro del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, l’eccidio del 23 dicembre 1984 sul Rapido 904, la notte delle autobombe del 27 luglio 1993 e tutti gli altri attentati che per venticinque anni hanno condizionato la nostra storia, tra criminalità e terrorismo politico. Al centro del racconto c’è la testimonianza straordinaria (riportata solo nelle parti già riscontrate) di una donna che ha vissuto dall’interno le trame nere e può offrirne uno spaccato unico: è come un filo d’Arianna, che ci guida nei labirinti dell’eversione svelando le reti di controllo e di collegamento fra tutti gli attentati. «La ragazza di Gladio» spiega la premessa, «è una testimone importante nei processi sulla strage di Brescia, che sono ancora in corso. È una donna che custodisce molti segreti del terrorismo neofascista e, cinquant’anni dopo, ha ancora paura.» Oggi hanno un nome almeno alcuni dei responsabili dell’eccidio del 28 maggio 1974, mezzo secolo fa, e di molti altri attentati. Non è vero che le stragi sono un mistero, e questo libro lo dimostra. C’è una verità storica e giudiziaria che i cittadini, anche i più giovani, hanno diritto di conoscere. Una storia di terroristi neri, servizi deviati, depistaggi piduisti e bombe mafiose che è il grande segreto, o la cattiva coscienza, di una nazione senza memoria.”

Tra gli ospiti anche Lucio Pedroni, segreterio provinciale ANPI Brescia, che parlerà anche della Casa della Memoria di Brescia.
Casa della Memoria, è nata nel 2000 per iniziativa congiunta di Comune di Brescia, Provincia di Brescia e Associazione Familiari Caduti strage di Piazza Loggia. È un centro di iniziative e di documentazione sulla strage e sulla strategia della tensione, favorisce attività destinate a mantenere viva la memoria dei tragici fatti accaduti, organizza e coordina gli eventi di commemorazione con mostre spettacoli convegni e seminari di studio di carattere storico e cura pubblicazioni. In occasione dell’attività processuale si è impegnata a garantire la raccolta della documentazione con le riprese e la registrazione audio video e benché si siano svolti più processi solo dal 21 giugno 2017 la strage ha due responsabili: Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte secondo una sentenza passata in giudicato.

L’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Politicamente Scorretto.

A partire dal pomeriggio e fino a sera sarà possibile acquistare i libri nel bookshop a cura di Libreria Carta Bianca.

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