Mercoledì 27 novembre 2024 alle ore 17.30 presso la Casa della Conoscenza – Piazza delle Culture (via Porrettana, 360 – Casalecchio di Reno) insegnanti e studenti degli Istituti superiori ITCS “G. Salvemini” e Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno riflettono sul valore dell’impegno civile a scuola ed educazione alla legalità.
Verranno presentati i podcast sui “casi” trattati nel corso delle passate edizioni di Politicamente Scorretto, realizzati da ragazze e ragazzi del Liceo “Leonardo da Vinci” e dell’Istituto tecnico “Gaetano Salvemini” di Casalecchio di Reno nel corso di un laboratorio curato da Avviso Pubblico.
I podcast realizzati quest’anno sono dedicati a importanti esempi di antimafia al femminile: Maria Chindamo, imprenditrice calabrese vittima innocente di ‘ndrangheta, e Luisa Impastato, presidentessa di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Interverranno i ragazzi e gli insegnanti coinvolti nel progetto: la classe 4^ C del Liceo “Leonardo da Vinci” accompagnata dal docente Francesco Nicolino, e la classe 2^ G dell’”ITCS Gaetano Salvemini” accompagnata dalle docenti Stefania Plasmati e Teresa Olivieri.
A seguire ci saranno le testimonianze di Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindamo, che torna a Politicamente Scorretto dopo la sua presenza nel 2019, Pietro Comito, giornalista esperto di cronaca nera e giudiziaria per il Quotidiano della Calabria che ha seguito da vicino l’omicidio Chindamo, che interverrà in collegamento.
Interverrà poi la giornalista Valeria Scafetta, autrice del libro Donne e antimafia (Becco Giallo, 2022), dal quale è stato tratta la vicenda di Luisa Impastato. Il libro era stato presentato all’edizione 2022 di Politicamente Scorretto.
Seguirà la presentazione del libro Cesare Terranova. Giudice onorevole (Edizioni Mesogea, 2023) di Luca Gulisano, docente di scuola secondaria, per proseguire la tradizione di presentare opere di impegno civile realizzate da insegnanti del nostro territorio, in dialogo con il professor Francesco Nicolino.
«Chi come me è costretto ad andare spesso per le carceri, finisce per trovare insopportabile la vista dell’uomo in catene. A parità di giustizia, è infinitamente maggiore la soddisfazione umana che si prova nello scarcerare un innocente di quella del mandare in prigione un colpevole. Anche quando si è perfettamente convinti della sua colpa». Sono parole di Cesare Terranova, il magistrato assassinato il 25 settembre 1979 insieme al maresciallo Lenin Mancuso che gli faceva da scorta. Benché emblematica della lotta contro la mafia e delle indagini sul suo rapporto con la politica siciliana, la sua oggi è una storia quasi dimenticata, ma Luca Gulisano la riporta alla memoria attraverso una solida ricerca documentaria e le testimonianze di alcuni parenti del magistrato. Oltre che resoconto molto ricco e attento ai fatti e alle analisi dei documenti, il libro mette in luce il profilo umano del giudice che fronteggiò Luciano Liggio, portò in tribunale il Gotha mafioso degli anni Sessanta e Settanta, e fu il primo a far emergere i rapporti dei boss con personaggi di spicco della politica come Lima e Ciancimino.
Evento in collaborazione con Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione
Diretta su pagina Facebook e canale YouTube di Politicamente Scorretto
Sarà presente il bookshop a cura della Libreria Carta Bianca.
Nel pomeriggio sarà presente il banchetto di Libera Terra a cura del Collettivo “A. Polifroni” del Liceo “L. da Vinci”.