Mancuso, Libero

Nato a Napoli nel 1941, svolge attualmente funzioni di Presidente della Corte d'assise di Bologna, sezione unica nonché, dall'aprile 2000, anche quelle di Presidente della Sezione del Riesame. In precedenza ha svolto funzioni di Sostituto procuratore della Repubblica a Como, di Pretore civile, penale e del lavoro presso la Pretura di Napoli-Barra, di giudice istruttore e di giudice civile e penale presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Tra il 1979 ed il 1983 è stato Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dove si è occupato delle inchieste sull'eversione e terrorismo di sinistra, del sequestro dell'on. Ciro Cirillo, di criminalità organizzata. Fu trasferito a Bologna nel 1983, città in cui è stato impegnato in inchieste sulla criminalità organizzata e si è occupato dell’istruttoria relativa alla strage di Bologna del 2 agosto 1980, oltre che di quella dell'Italicus del 4 agosto 1974.

Passato, nel 1994, alle funzioni giudicanti come Presidente della Corte d'assise di Bologna e di Presidente della II sezione penale del Tribunale, è stato impegnato, fra gli altri, nel processo contro i fratelli Savi. Recentemente ha concluso il processo relativo all'omicidio del prof. Marco Biagi. Dall’aprile 2000 presiede la Sezione del Tribunale della Libertà. Ha motivato ordinanze per casi giudiziari di notevole allarme sociale, tra cui quelle relative al procedimento penale nei confronti di Calisto Tanzi ed altri (caso Parmalat). Ha ottenuto presso l'Università di Napoli la specializzazione in Diritto e Procedura Penale e ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di materie giuridiche. Dal 1997 al 2001 è stato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi e l'eversione. Successivamente è stato consulente della Commissione sui Problemi e sul Sostegno delle Vittime dei Reati, istituita presso il Ministero della Giustizia. Da ultimo, fa parte dei consulenti della Commissione parlamentare d'inchiesta Mitrokin, che rappresenta l'unico incarico tuttora ricoperto.