PoeticAntimafia

In concerto i cinque giovani finalisti del contest rivolto alle band di Bologna e provincia

Blogos, Domenica 20 novembre, ore 21
Ingresso gratuito

Da sempre Politicamente Scorretto rivolge una particolare attenzione ai giovani, usando i loro linguaggi per avvicinarli a tematiche impegnative come la lotta alle mafie.
Con questo contest, promosso in collaborazione con il centro giovanile “Blogos”, Politicamente Scorretto rafforza il suo impegno sul fronte musicale che già porta avanti con il MEI a livello nazionale con il bando“ Musica contro le mafie”.

Questa iniziativa rientra nell’ambito del progetto sovra distrettuale “Il futuro volta le spalle alle mafie” sostenuto dalla Regione Emilia Romagna-Assessorato Progetto Giovani, progetto di cui l’Istituzione “Casalecchio delle Culture” è capofila.
Ai giovani artisti (età non superiore ai 35 anni) di Bologna e provincia è stato proposto di comporre un brano originale di parole e musica, partendo da una raccolta di testi sul tema della lotta alle mafie pubblicata. Tra i testi proposti: un documento di don Peppino Diana, una lettera di Libero Grassi, un articolo di Roberto Saviano, l’ultimo discorso di Paolo Borsellino…

I FINALISTI IN CONCERTO
Shido e Cerne, Giulia Olivari (in arte Karma), Cristian di Domenico,  Parsec, Davanofobia: sono questi gli artisti e le band scelte dalla giuria che si sono esibite live in concerto domenica 20 novembre alle ore 21.00 presso il Centro Giovanile Blogos.

LA VINCITRICE
La giuria composta da Salvatore De Siena (Parto delle nuvole pesanti), Marilena La Placa (Libera Bologna) e Fabio Busi (giornalista) dopo avere preso visione di tutto il materiale fornito e ascoltato i brani ha dichiarato vincitrice del contest PoeticAntimafia Karma con il brano "Il mio nome è Caino"

I BRANI
Si va da “Il mio nome è caino” proposto da  Karma e ispirato all’omonimo romanzo di Claudio Fava, a “Insisto” di Cristian Di Domenico che riprende le parole di Giovanni Falcone. Gli altri tre brani “Zenit” del gruppo Parsec, “Il seme della mafia” di Shido e Cerne e “Non farti corrompere” dei Divanofobia sono incentrati sulla figura di Libero Grassi, sulla sua decisione di non piegarsi al “pizzo” per una rinascita civile del nostro Paese. Ciascuno di questi tre brani coglie un diverso aspetto della grande lezione di legalità che Libero Grassi ha testimoniato con la sua vita.


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