Nel marzo scorso,
Politicamente Scorretto ha lanciato un appello per chiedere che una parte dei beni confiscati alla criminalità sia destinata alla cultura.
L'
appello, scritto da Carlo Lucarelli e Casalecchio delle Culture, acquista un particolare rilievo in un periodo di crisi economica come questo, in cui le risorse pubbliche e private per le attività culturali rischiano di venire meno, spegnendo un investimento a medio e lungo termine necessario per le nostre vite.
E questo mentre
I soldi per la Cultura ci sono. Stanno nel forziere dei pirati.
La campagna
Nei forzieri della mafia, un tesoro per la cultura ha raccolto in questi mesi circa 2.000 sottoscrizioni di singoli cittadini. Tra essi,
importanti personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e della magistratura, tra cui Vincenzo Cerami, Marcello Fois, Umberto Orsini, Alessandro Bergonzoni, Mimmo Calopresti, Maurizio Costanzo, Giancarlo De Cataldo, Ottavia Piccolo, Sergio Staino, Alessandro Baricco, Lella Costa, Giovanni Maria Bellu, GianGiacomo Schiavi, Lirio Abbate, Enrico Deaglio, Sandro Ruotolo, Carmen Lasorella, Gherardo Colombo e Libero Mancuso.
L'appello ha raccolto anche più di
100 adesioni collettive di enti culturali e del terzo settore, come ARCI, Articolo 21, diversi teatri di Bologna (Arena del Sole, Dehon, Celebrazioni, Ridotto), Cineteca di Bologna, ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna, ERT Fondazione, Teatro Ambra Jovinelli di Roma e Teatro Tascabile di Bergamo.
L'
edizione 2009 di Politicamente Scorretto sarà l'occasione per fare il punto, con rilevanti esponenti del mondo culturale e dell'informazione, su questa campagna civile e sui suoi possibili sviluppi ulteriori.
È sempre possibile, per privati cittadini e associazioni, aderire all'appello
compilando l’apposito form su questo sito.