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Dal 2005 Politicamente Scorretto da Casalecchio delle Culture, in collaborazione con Carlo Lucarelli, lancia una sfida: la cultura è l'unica arma degna di una società civile per affermare valori di giustizia, solidarietà e legalità.

La presentazione della XIII edizione a cura dell'assessore Fabio Abagnato

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Martedì 21 novembre, ore 21.00
Casa della Conoscenza

COME EDUCA LA MAFIA

Presentazione del libro Cattivi Maestri - Contro la pedagogia mafiosa (Dehoniane) di Don Giacomo Panizza.
L'autore dialoga con Stefania Pellegrini (Università di Bologna).
In collaborazione con Associazione Comunità Progetto Sud ONLUS

Diretta streaming sul canale Youtube di Casa della Conoscenza

 

Il libro

Il nuovo scritto di Giacomo Panizza si intitola Cattivi maestri. La sfida educativa alla pedagogia mafiosa ed è edito da Dehoniane Bologna. La prefazione, affidata a Goffredo Fofi, apre sui ventidue capitoli che in duecento otto pagine si muovono tra l “Elenco delle cose che mi piacciono del Sud” e la “Ballata dell’antiracket” passando per riti e ruoli sociali per approdare alla tesi che: «Una vera e propria pedagogia mafiosa si può contrastare solo con una valida educazione alternativa». «Un testo che vuole rivolgersi soprattutto ai piú giovani – dice Don Giacomo Panizza, da quarant´anni meridionale per scelta- nell´ottica di una educazione alternativa alla pedagogia mafiosa in terre di frontiera».

In molti luoghi del nostro Paese la mentalità mafiosa si insinua nel modo di pensare comune. È la mentalità dei boss, delle donne di mafia e dei giovani in carriera nelle cosche, ma anche quella che si respira nelle relazioni, nelle parole e nei silenzi delle città.

Piegate al raggiungimento degli scopi criminali dei clan, le regole «educative» criminali si impongono nelle comunità locali e insegnano il potere della forza, l’importanza di riprodurre modalità rigide e ripetitive di comportamenti sociali – come la riscossione del pizzo – mostrano che chi apprende, dopo essere stato messo alla prova, ottiene fiducia e fa carriera. L’educazione dei giovani criminali, allenati a collocare in secondo piano i sentimenti e l’amicizia, avviene sul campo, anche attraverso le condanne, pure feroci, di coloro che sbagliano, dimostrazioni lampanti che uno sparuto gruppo di persone riesce ad «ammaestrare» interi quartieri e intere città. Una vera e propria «pedagogia mafiosa» che si può contrastare solo con un’educazione alternativa.

 

L’autore

Giacomo Panizza, prete bresciano che vive in Calabria da oltre trent’anni, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la “Comunità Progetto Sud”. E’ nel mirino delle cosche dal 2002 per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per avere preso in gestione un edificio confiscato. Da allora vive sotto protezione. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso. La storia del prete che ha sfidato l’ndrangheta (con Goffredo Fofi Feltrinelli 2011) e Il dono e lo scambio (con Dario Antiseri Rubettino 2012). Per EDB ha pubblicato La mafia sul collo. L’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale (2014)

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Segui le dirette da Piazza delle Culture sul canale Youtube di Casa della Conoscenza

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